"Questa è una giornata importante
in onore di due persone normali ma speciali, due uomini che sono
andati oltre il limite della prudenza e per questo dovremmo
sempre essere riconoscenti per quel loro gesto, perché hanno
segnato un modo nuovo per raggiungere i i centri di potere
occulti". Così il magistrato Daniela Troja ha ricordato a
numerosi studenti accorsi allo Spasimo di Palermo i giorni di
Falcone e Borsellino, raccontati in oltre 200 foto e 28 pannelli
della mostra fotografica ANSA "L'eredità di Falcone e
Borsellino", curata da Franco Nuccio e Franco Nicastro.
Quello che arriva allo Spasimo è un lungo percorso per tutta
l'Italia, iniziato nel maggio 2016 da una scuola dell'Aquila, e
che ha interessato tutte le regioni dal Nord al Sud Italia,
grazie a un progetto congiunto tra la Direzione generale dello
studente, il Miur e l'ANSA. Sono stati migliaia gli studenti che
hanno visto la mostra che è stata allestita anche nella sede del
parlamento europeo e della Camera dei deputati, e che torna oggi
a Palermo.
Allo Spasimo, a pochi passi dalle case dove Falcone e
Borsellino erano nati e dalla piazza Magione dove giocavano da
piccoli, i ragazzi di oggi hanno potuto ripercorrere attraverso
foto di famiglia dei due magistrati e immagini dell'archivio
ANSA le tappe della carriera dei due giudici fino alla
costituzione del pool antimafia e alle stragi.
"Sono stati degli anni molto complicati in cui il valore di
Giovanni Falcone non è stato valutato nel modo corretto - ha
aggiunto il magistrato Troja - e questo spirito va messo nel
conto di chi si espone e va raccontato oggi a chi, per ragioni
anagrafiche, non può ricordarlo". A inaugurare la mostra uno
degli eventi previsti dal ciclo "Letture ad alta voce" un
reading promosso da Cepell, centro per il libro e la lettura,
con Luigi Garlando, che ai ragazzi ha letto alcuni brani del suo
libro "Per questo mi chiamo Giovanni".
La mostra dell'ANSA sarà aperta e potrà essere visitata allo
Spasimo fino a domenica 28 maggio, dalle 9 alle 18.30, prima di
essere trasferita nei locali del liceo classico Meli di Palermo.
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