"Care studentesse e cari studenti,
vi scrivo oggi 4 novembre, nella Giornata dell'Unità Nazionale
e delle Forze Armate, perché tengo a condividere con voi il
senso profondo della ricorrenza. Nella giornata di oggi si
celebra infatti un percorso storico e simbolico che coinvolge le
ragioni più profonde della nazione, il senso stesso del nostro
essere comunità.
Il 4 novembre 1918, anzitutto, entrava in vigore l'armistizio
firmato il giorno prima a Villa Giusti a Padova, l'atto che
certificava la resa dell'Impero Austro-Ungarico all'Italia e,
soprattutto, la fine di un massacro nel quale persero la propria
vita oltre 600mila italiani, in gran parte giovani. La Grande
Guerra fu una tragedia immane e nella celebrazione odierna
bisogna rifuggire qualunque esaltazione bellicista, a maggior
ragione di fronte alla morte e alla distruzione che sono tornate
a infestare il territorio europeo. Dobbiamo tuttavia onorare
quei ragazzi, quegli italiani, che in nome di un ideale alto e
nobile (l'unità di un popolo, la conclusione del Risorgimento),
hanno sacrificato la propria vita. Il loro ricordo deve indurci
ad apprezzare ancor più profondamente la Pace e la Libertà".
È quanto si legge in una lettera aperta indirizzata agli
studenti italiani dal Ministro dell'Istruzione e del Merito
Giuseppe Valditara in occasione della Giornata dell'Unità
Nazionale e delle Forze Armate.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA