"La centralità del libro mi appare, e
non è un paradosso, indiscutibile in un momento in cui
l'intelligenza artificiale e il digitale svolgono un ruolo
sempre più importante, che naturalmente auspico sia
adeguatamente valorizzato e governato". Lo ha detto il ministro
dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara nella Giornata
mondiale del libro e del diritto d'autore, che si svolge oggi,
23 aprile.
"Memori - ha continuato - del ruolo di 'fil rouge' che il
libro ha assiduamente e storicamente svolto nel corso del
cammino culturale e di evoluzione dell'umanità, non possiamo che
ribadire l'apporto fondamentale che il libro dà alla formazione
di ogni giovane. Leggere un libro significa confrontarsi con un
autore, il documento cartaceo ci costringe a una riflessione e a
un pensare profondo che stimola la nostra immaginazione in un
confronto fecondo con le idee dell'altro".
"Di fronte al navigare nell'oceano di Internet, il libro è un
punto fermo irrinunciabile per la formazione dei nostri ragazzi.
Grazie a questo oggetto magico - che non è inanimato ma, al
contrario, per dirla con Leonardo Sciascia, se lo apri diventa
un mondo - i giovani si avvicinano alla bellezza della poesia,
della letteratura, della filosofia, coltivando sensibilità e
profondità" ha concluso il ministro.
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