Si chiudono questa sera alle ore 20
le iscrizioni per l'anno scolastico 2024/2025.
Anche quest'anno si sono svolte online le procedure di
iscrizione per tutte le classi prime delle scuole statali
primarie e secondarie di I e II grado, nonché per i percorsi di
istruzione e formazione professionale erogati in regime di
sussidiarietà dagli Istituti professionali e dai centri di
formazione professionale accreditati dalle Regioni e per le
scuole paritarie che, su base volontaria, hanno aderito alla
procedura telematica. La domanda è rimasta cartacea per la
Scuola dell'infanzia.
Le domande di iscrizione online dovevano essere inoltrate
dalle ore 8:00 del giorno 18 gennaio e fino appunto alle ore
20:00 di oggi 10 febbraio 2024 utilizzando le credenziali SPID
(Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità
elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS
(electronic IDentification Authentication and Signature).
Due le grandi novità del prossimo anno scolastico: i percorsi
sperimentali quadriennali della filiera
tecnologico-professionale, secondo quanto previsto dal decreto
ministeriale 240/2023 e il liceo del Made in Italy. Sono in
totale 92 i licei a indirizzo Made in Italy sinora approvati sul
territorio nazionale: 17 saranno attivati in Sicilia, 12 in
Lombardia e nel Lazio, 9 in Puglia, 8 nelle Marche e in
Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e
Veneto, 2 in Molise e 1 in Basilicata, Emilia-Romagna, Sardegna
e Umbria mentre sono 171 gli istituti tecnici e professionali,
per 193 corsi, che, al termine dell'istruttoria condotta dalla
commissione tecnica del Ministero dell'Istruzione e del Merito
sulle candidature pervenute, sono stati ammessi alla
sperimentazione della nuova istruzione tecnica e professionale.
"Il percorso di 4 anni, sul modello di altri Paesi europei
come Germania, Svezia, Svizzera e Austria - ha detto il ministro
dell'Istruzione Giuseppe Valditara - è stato pensato per
garantire una solida preparazione nelle materie di base, andando
a recuperare i gap registrati in italiano, matematica e inglese,
e una maggiore preparazione in quelle specialistiche,
utilizzando una grande flessibilità didattica. Ci saranno
programmi nuovi, non una compressione di quelli pensati per il
quinquennio. L'organico dei docenti dei 5 anni sarà impegnato
sull'offerta formativa dei 4 anni senza nessuna riduzione, come
abbiamo sempre assicurato, a garanzia della qualità della
formazione. Ci sarà più spazio per l'alternanza scuola-lavoro,
per essere rapidamente inseriti in settori altamente
qualificati, e una forte internazionalizzazione. Si favorirà per
la prima volta anche la ricerca. Il mondo cambia".
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