"Aderiamo anche quest'anno al
RomaPride, che sabato 10 giugno attraverserà le vie della
Capitale in una giornata di rivendicazioni, di lotta, di
liberazione e di festa. Entriamo nel Pride Month con un doppio
claim; una convinzione della nostra organizzazione e un appello
rivolto a tutte le persone che si riconoscono in uno Stato laico
che ha il dovere di garantire pari dignità e diritti a tutte le
persone, a prescindere dalle caratteristiche personali". Così,
in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio."Sin dalla nascita
della Cgil, nel 1906, - continua la nota - ogni passo avanti per
migliorare la condizione dentro e fuori i luoghi di lavoro si è
ottenuto non in solitudine ma con la forza della collettività.
Dopo 117 anni siamo ancora convinti che questa sia la via per
difendere i diritti, conquistarne di nuovi e dare forza a chi da
solo non ne ha. Viviamo un momento politico in cui, migranti,
donne e le persone LGBTQIA+ sono sempre più oggetto di attacchi.
Sono state interrotte alcune pratiche che andavano nella
direzione di colmare alcuni vuoti legislativi, che riguardavano
il riconoscimento delle figlie e dei figli delle famiglie
omogenitoriali. Non possiamo restare inermi. Da qui l'appello a
battersi, assieme a noi, assieme a tutte e tutti coloro che sono
contro ogni forma di discriminazione, per i diritti civili,
l'autodeterminazione delle persone, per superare il clima di
odio e di intolleranza che si respira nel nostro Paese nei
confronti di ogni forma di differenza, per respingere gli
attacchi della destra ai diritti delle persone".
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