Protesta questa mattina degli
studenti del Fronte della Gioventù Comunista davanti
all'istituto superiore Aldo Passoni di Torino. Un striscione con
la scritta 'Contro genocidio e scuola-azienda fermiamo il
governo' è stato srotolato quando i ragazzi stavano entrano
nell'edificio per il primo giorno di lezione. È stato acceso un
fumogeno rosso ed è stata esposta una bandiera palestinese.
"In questo clima generale di guerra, la preoccupazione del
governo è rinnovare il proprio sostegno alla Nato, mentre in
diverse scuole vengono introdotti stage di scuola-lavoro presso
aziende belliche o basi militari - spiega Viviana Stanciu di Fgc
- Tutto questo mentre il governo Meloni durante l'estate ha
fatto approvare la riforma dei tecnici e professionali che
introduce la scuola in 4 anni per migliaia di studenti e
rafforza la scuola-lavoro, nonostante le morti in stage di tre
ragazzi nel 2022".
"Questa è l'ennesima riforma, come quella dei 60 Cfu nelle
università, il "decreto lavoro" e l'autonomia differenziata,
contro gli interessi dei lavoratori per un futuro fatto da
ancora più precarietà, sfruttamento e disoccupazione. Tutto ciò
è inaccettabile. Vogliamo una didattica di qualità, una scuola
pubblica accessibile a tutti e modellata sulle esigenze degli
studenti, e non delle aziende e di Confindustria. Il governo
Meloni ha ottenuto l'approvazione del Parlamento, ma non troverà
quella degli studenti", concludono dal Fgc.
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