"Le recenti immissioni in ruolo che
stanno avvenendo nel Lazio rappresentano un impegno concreto del
nostro ufficio nel garantire stabilità e continuità all'interno
delle istituzioni scolastiche. Parallelamente, si sottolinea
l'importanza delle procedure concorsuali che sono state avviate
e che sono in fase di conclusione. Questi concorsi mirano non
solo a selezionare personale docente altamente qualificato, ma
anche a offrire opportunità di crescita professionale per coloro
che aspirano a contribuire al miglioramento del sistema
educativo. La sinergia tra le immissioni in ruolo e le procedure
concorsuali, per un totale di 5192 unità distribuiti su ogni
ordine e grado delle scuole del Lazio, garantirà una
distribuzione delle risorse umane nelle scuole. Circa 190 unità
in più rispetto allo scorso anno, ennesimo traguardo in positivo
per la nostra amministrazione e le scuole laziali". A dirlo
all'ANSA è Anna Paola Sabatini, direttore dell'Ufficio
scolastico del Lazio.
"L'augurio - prosegue il provveditore - è anche quello che ci
siano poche rinunce da parte dei docenti, fenomeno che costringe
il sistema a procedere ad una riassegnazione attraverso
l'algoritmo e ad allungare i tempi.
Siamo consapevoli delle sfide che il nostro sistema educativo
deve affrontare, ma siamo altrettanto fiduciosi che con queste
iniziative, potremo fornire un supporto stabile e duraturo alle
scuole del Lazio. Gli sforzi finora fatti sono il segno
tangibile del fatto che il nostro obiettivo primario è
assicurare che tutti gli insegnanti siano regolarmente in
cattedra a partire dal 1 settembre 2024, permettendo così un
avvio sereno e ordinato delle attività didattiche".
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