Testimonianza, memoria, cura. Onestà
e verità. E la missione di raccontare il dramma dell'Olocausto
ai giovani.
In queste parole si riassume la figura di Sami Modiano, 93 anni,
che oggi ha ricevuto dal Rettore Eugenio Guglielmelli la Laurea
honoris Causa in Medicina e Chirurgia per meriti umanitari e
sociali all'inaugurazione del 31mo anno accademico
dell'Università Campus Bio-Medico di Roma. La cerimonia si è
svolta alla presenza dei ministri della Salute Orazio Schillaci
e del capo di gabinetto del ministero dell'Università Marcella
Panucci, del presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor
Fadlun e del Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma
Riccardo Di Segni.
Alla lectio magistralis, Modiano, circondato dai giovani Ragazzi
della scuola Marta Russo di Trigoria, ha dedicato il suo forte
messaggio ai tanti giovani e studenti universitari presenti: "Io
sono ancora lì, a Birkenau. Lì ho perso mia sorella Lucia e mio
papà Giacobbe. Non posso dimenticare. Sono uscito da
quell'inferno e dopo tanti anni ho capito di avere una missione:
raccontare a tutti ciò che è stato, in particolar modo ai
giovani", ha ricordato Modiano.
A intervenire alla cerimonia, oltre al rettore Eugenio
Guglielmelli, e al presidente dell'Università Campus Bio-Medico
di Roma, Carlo Tosti, anche Andrea Rossi, Amministratore
delegato e Direttore Generale Ucbm, il professor Vincenzo Di
Lazzaro preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia e la
rappresentate degli studenti Chiara Surace, e Walter Veltroni.
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