La Notte Europea dei Ricercatori
torna il 29 settembre a Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e
Faenza, Rimini e Ferrara, ancora una volta targata 'Society' e
organizzata dal consorzio composto dai ricercatori del Cnr,
coordinatore per il biennio 2022-23, Università di Bologna,
Cineca, Inaf, Infn e Ingv. Le attività della Notte porteranno
fra la gente il lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori e
anche quest'anno il pubblico potrà partecipare attivamente a
esperimenti, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.
La Notte dedicata ai ricercatori sarà inaugurata, in piazza
Lucio Dalla a Bologna, alle 18, con un taglio del nastro
simbolico che vedrà protagonista un padrino eccezionale, il noto
attore bolognese Vito, al secolo Stefano Bicocchi, che sarà
presente per aprire la serata bolognese e durante l'evento. I
prorettori daranno invece il via libera alla Notte nelle altre
città.
Per quanto riguarda la serata di Bologna, saranno oltre gli
60 stand presentati e seguiranno un unico filo conduttore:
'riPENSAci'. E' l'appello che le ricercatrici e i ricercatori
rivolgono a tutti i cittadini per cambiare prospettiva e
rivedere le proprie conoscenze sul mondo.
"Ripensaci significa riflettere sul mondo che ci circonda.
Viviamo in un mondo tutto collegato - ha detto il prorettore
alla ricerca dell'Università di Bologna, Alberto Credi - dove
l'uomo ha sempre più responsabilità. Bisogna riflettere su come
utilizziamo le risorse naturali, sul clima, sui cambiamenti
socio economici, che dovranno accompagnare la transizione
ecologica, sulla sfera della salute, sui giovani e
sull'intelligenza artificiale. La ricerca ci fornisce gli
elementi per analizzare la complessità del mondo ed è anche
l'antidoto all'infodemia".
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