A Caivano arriveranno una ventina di
nuovi docenti e più fondi per le scuole, che consentano
soprattutto l'apertura pomeridiana con attività
extracurriculari; a livello nazionale inoltre saranno varate
norme più severe contro l'evasione scolastica. La premier Meloni
e il ministro Valditara, durante la visita a Caivano, annunciano
un pacchetto di interventi sul fronte dell'istruzione, uno dei
capisaldi per l'intervento nel Parco Verde e in tutte le aree
del disagio. Le cifre mostrano impietosamente la difficoltà del
contesto. Tuttoscuola fotografa i dati dell'abbandono scolastico
a Caivano: nei tre istituti scolastici di secondo grado la
dispersione, dopo il picco record del 44% nel 2017-18,
quest'anno raggiunge il 33,6%, quasi il doppio della media
nazionale (18,6). Save the Children ricorda che qui solo il 17%
degli alunni della scuola primaria ha accesso alla mensa
scolastica e solo il 30% può frequentare il tempo pieno. Una
realtà alla quale il Governo promette di imprimere una svolta.
Caivano, secondo il ministro dell'Istruzione, sarà sede di un
esperimento pilota nell'ambito del decreto Agenda Sud: "Qui
stanziamo 1 milione e 560 mila euro per avere una ventina di
docenti in più in quattro scuole del primo ciclo, garantendo le
risorse per iniziative extracurricolari nel pomeriggio che
tengano gli istituti aperti tutto il giorno. Ci sarà una
formazione specifica per i docenti, con azioni di sostegno
sociale e psicologico ai ragazzi appartenenti ai contesti più
fragili, anche per supplire alla mancanza degli assistenti
sociali". Quanto alla piaga dell'evasione, Valditara non ha
dubbi: "L'ammenda di 30 euro per l'evasione all'obbligo
scolastico è ridicola. Servono interventi equilibrati e graduali
per sanzionare in modo significativo i genitori che si rifiutano
di mandare i figli a scuola all'interno dell'obbligo scolastico.
Privare un figlio del futuro è una delle mancanze più gravi".
Combattere l'abbandono si può, anche nel Parco Verde: Valditara
cita le basse percentuali di dispersione nell'istituto superiore
Francesco Morano, che ospita la riunione del comitato per
l'ordine pubblico e che è diretto dalla preside Eugenia Carfora,
uno dei volti in prima linea nell'impegno di riscatto del
quartiere. La dirigente è ottimista dopo l'incontro con la
premier: "Oggi - dice - ho avuto una sensazione diversa dalle
altre volte, ho sentito maggiore sinergia. Credo faccia bene a
tutti conservare lo spirito della responsabilità".
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