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Scuola: Anci, d'accordo con Valditara sulle aperture estive

Scuola: Anci, d'accordo con Valditara sulle aperture estive

Assessori, 'su questo i Comuni pronti a confronto con Ministero'

ROMA, 24 luglio 2023, 20:38

Redazione ANSA

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La proposta del Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di tenere le scuole aperte, su base volontaria, anche d'estate, "può essere l'opportunità per dare forma a strutture scolastiche aperte a programmi estivi e formativi per i bambini e bambine che in molti Comuni sono già attive da tempo": lo rende noto l'Anci, secondo la quale però "è necessario per i Comuni aprire un confronto diretto con il Ministero per strutturare un sistema integrato ed efficiente con le necessarie risorse".
    "L'idea di tenere le scuole aperte d'estate consente non solo di contrastare il cosiddetto 'summer learning loss' ma di offrire occasioni di apprendimento ed esperienze formative che utilizzano molteplici codici e linguaggi e l'opportunità di utilizzare le risorse del territorio e della città intesa come spazio educativo a tutto tondo". E' il pensiero di Maura Striano, assessore all'Istruzione e alle famiglie del Comune di Napoli. Fondamentale "un ripensamento del calendario scolastico - afferma Striano - tenendo conto della possibilità di inserire brevi visite di scambio in altre realtà territoriali, viaggi di istruzione e attività residenziali presso strutture territoriali che possano accogliere gruppi e comunità".
    A detta di un altro assessore all'Istruzione, Daniele Ara del comune di Bologna, "è assolutamente positivo che si apra il dibattito sulle scuole aperte d'estate che al momento è ancora sulle spalle delle municipalità e delle famiglie. Quindi accogliamo con favore questa apertura, che peraltro raccoglie le sollecitazioni che da tempo arrivano dai Comuni; Anci farà la sua parte". Ara evidenzia anche la necessità di pensare ai centri estivi come "un supporto di welfare familiare ma anche come momento di integrazione, formazione e socializzazione. E' un'opportunità di crescita e di arricchimento - afferma - ma bisogna che il Paese ne discuta, che ci sia una regia, finanziamenti, idee, e che si vada verso un sistema integrato che coinvolga scuole, Ministero, Comuni, Terzo settore e Regioni che fanno i calendari scolastici e che devono essere rimodulati".
    Per l'assessore all'Istruzione del Comune di Bergamo, Loredana Poli, "se l'obiettivo è quello di dare risposte sia ai bisogni educativi dei bambini e dei ragazzi sia a quelli relativi la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie, sarebbe meglio ripensare il calendario scolastico nel suo insieme con una idea europea di vacanze più spezzettate durante l'anno, evitando l'interruzione lunga dell'estate che ha una ripercussione sia sugli apprendimenti dei bambini e dei ragazzi sia delle famiglie che devono cercare soluzioni impegnative".
    Infine, secondo l'assessore all'istruzione del Comune di Bari, Paola Romano, "è necessario sostenere le famiglie e fornire al contempo ai ragazzi attività ludico educative, dando anche la giusta centralità all'insegnamento e al ruolo degli insegnanti. Di fatto nel nostro Comune siamo attivi da anni su questo versante per consentire anche ai bambini che per ragioni squisitamente economiche non possono permettersi vacanze o campi estivi a pagamento, di fruire di un servizio di intrattenimento e formativo. Quindi - conclude Romano - siamo assolutamente favorevoli alla proposta ma serve un confronto ragionato".
   
   

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