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Test per la facoltà di Medicina, dal 15 luglio il Tolc Med

Test per la facoltà di Medicina, dal 15 luglio il Tolc Med

Si può tentare già dal penultimo anno delle superiori

ROMA, 13 luglio 2023, 12:28

Redazione ANSA

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Archiviata la Maturità, per molti diplomati è già tempo di affrontare le prove d'accesso per le facoltà di Medicina e Odontoiatria, al via dal 15 al 25 luglio.
    Possono partecipare ai Tolc test coloro che sono iscritti all'ultimo o penultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado italiane o estere che consentono l'acquisizione di titolo idoneo all'accesso ai corsi universitari, o coloro che sono in possesso di un diploma.
    Il decreto ha previsto che, per ogni anno solare, ci siano 2 sessioni di svolgimento dei Tolc. Per il 2023 le sessioni sono state fissate nei mesi di aprile e luglio.
    Secondo uno studio MedCampus il 68% dei candidati al test è donna, un trend che sembra confermare quanto la professione medica negli ultimi anni sia attrattiva soprattutto per le donne. Il dato è omogeneo in tutta Italia, con le regioni del Nord che aumentano leggermente la media (più del 70% delle iscritte è donna). Rispetto alla provenienza, dalla ricerca si evince che il 13,9% dei candidati è lombardo mentre il 13,2% è campano. Due regioni che, insieme, forniscono quindi il 27,1% dei candidati, e in cui si trovano (Milano, Pavia e Napoli) tra le più importanti Università Statali che nella loro offerta hanno la facoltà di Medicina. Il 31% degli studenti non è disposto ad allontanarsi troppo dal luogo di origine e il 76,7% dei candidati preferisce l'Università pubblica.
    L'eterna lotta tra numero chiuso e numero aperto per gli studenti è vinta dal numero aperto (69%), ma non è trascurabile la volontà del restante 31% che invece preferirebbe l'ammissione solo per un numero limitato di studenti. In alcune regioni la discussione è ancora più polarizzante, dove aumenta il numero di chi crede sia giusto il numero chiuso: in Sicilia (39,3%).
    Emilia Romagna (38,5%), Friuli-Venezia-Giulia (36,6%) e in Trentino Aldo Adige, dove i sostenitori del numero chiuso sono addirittura di più di quelli del numero aperto (54,6%). Numero chiuso o numero aperto, il dato delle iscrizioni MedCampus ha poi chiesto da chi provenisse la scelta di intraprendere la carriera medica, la maggior parte dei rispondenti dichiara di aver preso la decisione in modo autonomo, ma il 4% dice di essere stato obbligato, senza troppi giri di parole, dai genitori.
    Tra gli atenei preferiti spicca in vetta La Statale con il 67,7% delle preferenze, seguita dall'Università Cattolica (11,55%) e dall'Università San Raffaele (7,9%). Qualora invece non dovessero passare il test, oltre il 36% dei rispondenti dice di preferire l'iscrizione in un'altra facoltà e riprovare nuovamente il prossimo anno, magari convalidando crediti universitari. Mentre addirittura un 6% preferirà un anno sabbatico per prepararsi al meglio. Questo dato conferma una frangia di studenti estremamente motivata nel raggiungimento dell'obiettivo. Il 22% sceglierà di provare un altro test d'ingresso, ovvero Professioni Sanitarie, che solitamente si tiene tra settembre e ottobre e che non preoccupa meno del test di medicina.
   

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