Il tema di Eleonora, la tredicenne
di Bologna morta di tumore nel settembre 2018, è a casa. Questa
mattina la dirigente scolastica della scuola media di Bologna,
dove la ragazzina aveva sostenuto la prova scritta d'italiano
tre mesi prima di volare via, lo ha consegnato alla mamma
Sabrina che lo cercava dal 2020. Mail e telefonate che non
avevano colto nel segno. Poi, grazie a un post su Facebook di
Sabrina e la grande risonanza mediatica della storia, il foglio
protocollo scritto da Eleonora con la penna stilografica e un 8
di voto sull'ultima pagina è stato ritrovato venerdì pomeriggio
negli archivi dell'istituto.
Aveva scelto la traccia descrittiva: "C'è una persona per cui
provo grande ammirazione, ve ne parlo". Decise di raccontare di
un'amica di famiglia, psicologa di professione, alla quale si
era molto legata. "Un tema che viene dal cuore, spensierato,
anche se riflessivo su alcune tematiche, un tema senza rabbia,
nel quale non si fa cenno alla malattia", confida con sollievo
la mamma. Lo ha riposto nella sua borsa: "In queste righe ho
ritrovato, la mia bambina, saggia, idealista, profonda, quella
che conosco molto bene".
Ritrovarlo e scoprire questa valanga di solidarietà e
partecipazione ora è una spinta in più per proseguire
nell'impegno con l'associazione Agito (genitori tumori ossei) e
lavorare per "superare altri piccoli e grandi muri di gomma, al
fianco delle famiglie che devono affrontare una malattia grave
del figlio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA