"Ogni bimbo, ogni ragazzo, ogni
adulto qui presente deve trasformarsi in sentinella della
speranza, della memoria, di coloro che non ci sono più perchè la
sentinella presidia e difende valori che sono eterni". Lo ha
detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, intervenendo oggi
ad Acerra alla cerimonia in ricordo delle vittime dell'eccidio
del 1943.
"I nostri principi costituzionali, la nostra Carta
costituzionale ne rende merito, ne rende evidente lo spirito con
il quale una comunità attorno a queste persone decedute è una
comunità che sa vivere", ha aggiunto il prefetto e "questa
counità crede nella speranza e nel riscatto".
Per di Bari "queste persone non sono decedute ma sono
chiamate a vivere nella storia di questa comunità". Il prefetto
ha sottolineato ha parlato di una commemorazione di chi "pur un
essendoci è presente con la propria storia, che molto
probabilmente è la storia di ognuno di noi".
"Acerra è una comunità che intende riscattarsi perchè quel
sacrificio è stato un sacrificio di persone che hanno voluto
guardare con gli occhi ed il vento in faccia la libertà. Ed oggi
questa comunità vuole rispettare la libertà", ha concluso il
prefetto.
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