Una delegazione del sindacato di
polizia penitenziaria USPP (composta dal segretario nazionale
Giuseppe del Sorbo, dal segretario regionale Ciro Auricchio e
dai segretari De Fazio e Repola) ha visitato il carcere
avellinese di Sant'Angelo dei Lombardi dove, informa una nota
"sono state tante le criticità riscontrate, a partire dal
sovraffollamento. Nell'istituto sono presenti 176 detenuti, 45
detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare. Per quanto
riguarda il personale, sulla carta sono 95 le unità presenti, ma
ne lavorano solo 67 perché 21 sono assenti per problemi di
salute. Inoltre altre 5 unità andranno in quiescenza a dicembre.
I turni non solo sono massacranti, ma i poliziotti vengono
impiegati in più posti di servizio contemporaneamente. La
matricola dell'istituto sovente è chiusa per dare manforte
all'interno dei reparti detentivi".
"Addirittura - scrive l'USPP - cosa davvero eclatante, le
lavorazioni sono senza addetti alla vigilanza a rischio della
sicurezza; il reparto di salute mentale è chiuso perché
inagibile e non c'è uno psichiatra in istituto. I detenuti
affetti da disturbo psichico sono senza sostegno da gennaio. Ad
oggi sono numerosi i detenuti trasferiti a Sant'Angelo per
motivi di ordine e sicurezza".
Il sindacato, viene ricordato nella nota, "più volte ha
denunciato ai vertici dell'amministrazione questa scellerata
decisione perché l'istituto in questione nasce come istituto a
trattamento avanzato. Invece è diventato ricettacolo di
assegnazione di detenuti facinorosi della regione Campania".
"Vista l'emergenza in atto - conclude il comunicato - l'USPP
chiede in primis un interpello straordinario per
agenti/assistenti per garantire un supporto al personale di
polizia penitenziaria orami stremato da questa continua
emergenza e, inoltre, sollecitiamo i vertici del Dap affinchè
intercedano presso il Prap Campania per non assegnare più
detenuti facinorosi a questo istituto".
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