E' affacciato da un muretto,
Alessandro, guarda i vigili del fuoco al lavoro in un canalone e
piange: conosce Giuseppe Giadagnino, 42 anni, da ieri disperso
con la madre 74enne nel Casertano, dopo essere travolti da un
fiume di fango innescato dalle piogge torrenziali che si sono
abbattute nella zona. Giuseppe lavorava per lui come asfaltista.
"Stamattina lo aspettavo perché dovevamo fare un lavoro, - dice
affranto - avevamo appuntamento alle 6.30. Un ragazzo serio,
molto attaccato alla madre; anche ieri se l'era portata nel
terreno a raccogliere le nocciole. Erano arrivati a cento metri
dalla casa in cui abitano quando sono stati travolti".
Intanto, nel canalone sottostante, che si trova nella frazione
Talanico del comune casertano di San Felice a Cancello,
proseguono le ricerche dei due dispersi: lì il fiume di fango e
detriti si è parzialmente fermato a causa delle presenza di un
ponte. E' proprio in prossimità di quel punto che è stata
ritrovata l'Apecar - completamente distrutta - a bordo della
quale madre e figlio viaggiavano.
Il motore del mezzo è stato ritrovato più a monte ma dei due
stretti congiunti nessuna traccia. Nel canalone, oltre a tanto
fango, sono confluiti parecchi massi anche grossi, che stanno
complicando non poco le operazioni.
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