Si svolgerà a Salerno, dal 9 al 12
ottobre, il 49/o Congresso della Società di Storia
Internazionale della Medicina. La città della Schola Medica,
considerata la prima della civiltà occidentale, ospiterà
relazioni, letture magistrali, poster e tavole rotonde su
un'ampia gamma di temi: la Storia della Medicina nella
Mediterranea Koinè; la Scuola Medica Salernitana e la sua
eredità; la Nutrizione nella storia e le sfide contemporanee;
l'origine e lo sviluppo dell'Hortus Simplicium; lo sviluppo
delle specialità mediche; la prevenzione in medicina; la
Farmacopea dall'antichità ai giorni nostri; Donne e Medicina; la
Medicina nell'Arte; l'Intelligenza Artificiale, la Bioetica.
La partecipazione al Congresso, che sarà accorpato alla 23/a
edizione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana, è
articolata su base volontaria: gli studiosi delle varie
discipline afferenti ai temi individuati hanno tempo fino al 10
agosto per proporsi, inviando gli abstract dei loro lavori a due
indirizzi di posta elettronica, congressi@topcongress.it e
salerno49congressostoriadellamedicina@ordinemedicisalerno.it,
esprimendo la loro preferenza se intendono presentarli in forma
di relazioni o poster.
Le proposte saranno vagliate da una Commissione scientifica
presieduta dalla professoressa Dana Baran, canadese, docente
presso il Dipartimento di Medicina dell'Università McGill di
Montreal. Le relazioni dovranno avere una durata massima di 15
minuti.
"Siamo orgogliosi di svolgere il Congresso nella città di
Salerno, un luogo di rilevante significato storico,
universalmente conosciuto come 'Civitas Hyppocratica', dove la
medicina classica è rinata", ha detto Carlos Viesca Trevino,
presidente della Società Internazionale di Storia della
Medicina.
"L'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della
provincia di Salerno è onorato di ospitare il Congresso della
Società Internazionale di Storia della Medicina. Salerno, che è
stata sede della 'Schola Salerni' per oltre un millennio, con
l'istituzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia, ha ripreso
il proprio ruolo di insegnamento e di formazione" ha commentato
Giovanni D'Angelo, presidente dell'Ordine, che si è assunto
l'onere di organizzare l'assise.
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