Si sono conclusi, dopo diverse ore,
gli interventi per consentire al Driade, la nave bloccata da
stamattina nel porto di Ischia per un guasto al portellone, di
riprendere il mare e dirigersi al porto di Napoli.
Per issare a bordo la pesante rampa di accesso al garage è
stato necessario l'intervento di un un camion gru; dopo lo
sbarco dei veicoli sono iniziati gli interventi per chiudere a
tenuta stagna il portellone, condizione indispensabile affinchè
la nave fosse autorizzata al viaggio di trasferimento in
terraferma per le riparazioni.
Il portellone del Driade dopo essersi bloccato era poi
all'improvviso crollato in mare ed una delle due catene di
sostegno si era spezzata colpendo come una frusta un piccolo
spazzamare che manovrava nelle vicinanze della nave per
avvicinarsi all'impianto di rifornimento carburanti,
fortunatamente senza nessuna conseguenza per i due occupanti
della piccola imbarcazione.
Al termine dei lavori la nave è stata ispezionata dalla
Capitaneria di Porto e dagli ingegneri del Rina, il registro
navale italiano, che dopo diversi check di sicurezza hanno dato
l'ok alla partenza dell'unità navale, il cui stop forzato in
ormeggio affiancato ha provocato ritardi e disagi per le altre
navi in arrivo ed in partenza stamattina nel porto ischitano.
Sulla vicenda è stata aperta una inchiesta da parte della
Guardia Costiera isolana, coordinata dal tenente di vascello
Antonio Magi.
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