"A distanza di un anno, stesso
luogo, stesse fiamme: un incendio ha colpito stanotte il campo
coltivato a cardo dalla cooperativa sociale Terra Felix di
Succivo su un terreno confiscato al clan di Francesco Schiavone,
'Sandokan'. E' il terzo incendio e tre indizi fanno una prova".
A dare notizia dell'ennesima azione criminosa ai danni di un
terreno confiscato alla criminalità organizzata è Mariateresa
Imparato, presidente Legambiente Campania. Il terreno in
questione è il campo coltivato a cardo dalla cooperativa sociale
Terra Felix di Succivo, nel Casertano, un terreno di sette
ettari confiscato al clan di Francesco Schiavone, meglio noto
col nome di battaglia di Sandokan, e da almeno quattro anni
coltivato a cardo.
"Siamo vicini alla nostra cooperativa - spiega Legambiente -
e qualsiasi sia la causa sin da ora diciamo con chiarezza che
verrà rispedito al mittente ogni tentativo di voler mettere in
ginocchio le esperienze nate sui terreni confiscati. Il nostro
messaggio è chiaro - sottolinea - non ci intimidiscono, siamo
più forti, e devono capire che quelle terre sono ormai libere,
non cederemo".
Sulla stessa lunghezza d'onda giunge la solidarietà di
Legacoop: "Non ci lasceremo intimidire, Legacoop Campania è
stretta e solidale con la cooperativa Terra Felix che continuerà
il suo impegno sui beni confiscati alla camorra: esempio di
lavoro dignitoso, di sviluppo sostenibile, di democrazia e di
cittadinanza attiva" sottolinea la presidente di Legacoop
Campania, Anna Ceprano.
Il campo, gestito dal 2020 dalla cooperativa sociale Terra
Felix, ha subito la stessa sorte dodici mesi fa a Ferragosto. Il
presidente della cooperativa Terra Felix Francesco Pascale ha
presentato denuncia ai carabinieri e dalla comunicazione dei
Vigili del fuoco si evince la natura dolosa del rogo.
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