"È inconcepibile che in uno dei
principali Paesi industrializzati del mondo, seconda manifattura
europea e con un'industria del turismo che sta sostenendo
l'economia nazionale come mai in passato, possano ripetersi
continuamente ritardi e disservizi della rete ferroviaria, come
accade ormai in maniera sistematica, con punte insostenibili da
un mese a questa parte". Lo denuncia il presidente di Unione
Industriali Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, secondo cui "in un
periodo estivo caratterizzato da una forte domanda, il fenomeno
determina danni ancora più gravi, per i comuni cittadini e per
gli operatori economici. Siamo di fronte a carenze
generalizzate, dalle linee regionali all'Alta Velocità".
"È sufficiente anche un minimo inconveniente - continua
Jannotti Pecci - perché si blocchi il traffico per ore. C'è da
chiedersi allora in base a quali criteri venga effettuato il
servizio di manutenzione. Sarebbe inammissibile che la pratica
dei subappalti, e della ricerca di una riduzione dei costi senza
adeguata attenzione alla qualità delle prestazioni rese, fosse
diventata la prassi per il gestore Rfi. Il costo relativamente
minore del trasporto ferroviario passeggeri italiano, rispetto
ai grandi Paesi europei, non giustifica l'ormai cronica
criticità di una rete ferroviaria non in grado di reggere la
crescita del traffico, che peraltro è un obiettivo strategico,
in una logica di tutela ambientale. Rfi deve rispondere di
questa sostanziale e conclamata incapacità di far fronte a ogni
aumento della domanda, deve adeguarsi alla proposta sempre più
intensa e qualificata assicurata in particolare da Trenitalia.
Occorre una svolta in tempi rapidi: non è possibile che un
servizio pubblico così importante per l'Italia e la sua economia
debba continuare a essere erogato in condizioni tanto precarie".
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