Oltre un centinaio di manifestanti, appartenenti a diversi movimenti studenteschi e dell'area antagonista di Napoli, sono partiti per un corteo di protesta in occasione della visita della premier Giorgia Meloni, attesa a Bagnoli.
La manifestazione si sta dirigendo verso la Porta del Parco di Bagnoli, lungo via Diocleziano, dove si terrà l'incontro tra la premier e il sindaco di Napoli Gartano Manfredi per la firma dell'accordo sul futuro dell'area ex Italsider. A controllare la marcia le forze di polizia.
"Prima Renzi poi Meloni, nessuna passerella sui nostri territori". Questo lo striscione che apre il corteo dei manifestanti diretto verso l'auditorium di Bagnoli dove la premier Giorgia Meloni firmerà l'accordo per il risanamento dell'area. "Chiediamo - spiega Umberto Villa, uno dei manifestanti - la rimozione della colmata e la restituzione ai giovani e meno giovani del territorio di Bagnoli, dell'area balneabile e della linea di costa. Ci deve essere su questi temi una interlocuzione seria tra tutte le istituzioni a 360 gradi, dal governo alla Regione e al Comune. Negli anni ci sono state le passerelle e non ne vogliamo più, siamo qui per dire non accettiamo strette di mano come avvenuto in tanti anni e non facciamo differenze tra governi di destra e di sinistra. Oggi Meloni ha speso sette miliardi per i caccia bombardieri mentre negli anni il welfare è stato drammaticamente ridimensionato.
Meno soldi per ondate militari e azioni repressive e facciamo le spese sociali".
Corteo a Bagnoli, cordone polizia chiude accesso all'area
I manifestanti che contestano la firma dell'intesa su Bagnoli, con lo slogan "Prima Renzi poi Meloni, nessuna passerella sui nostri territori", sono stati fermati dal cordone di sicurezza delle forze dell'ordine, in assetto antisommossa, in uno slargo nei pressi dell'auditorium dove si svolgerà la cerimonia con la premier Meloni. I partecipanti al corteo hanno chiesto che una delegazione venisse fatta passare per poter consegnare un documento ai rappresentanti istituzionali, ma il permesso non è stato accordato. I due schieramenti si sono fronteggiati per alcuni minuti in un clima di tensione, con urla da parte dei manifestanti contro le forze dell'ordine, ma senza alcun contatto fisico.
Meloni a manifestanti, a Bagnoli cambieremo le cose
"Ho visto che qui fuori ci sono dei manifestanti: dagli slogan direi che sono centri sociali, ma se non lo fossero, se fossero comitati di cittadini, direi che li capisco. Qui tante promesse sono state fatte e tradite. Ma direi loro di darci la possibilità di dimostrare che le cose si possono cambiare". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Napoli, alla cerimonia di firma del protocollo di intesa tra il governo e il commissario straordinario per Bagnoli-Coroglio, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi
Meloni partita da Bagnoli, corteo arriva all'auditorium
I manifestanti che stamane hanno contestato la firma dell'intesa per Bagnoli stanno proseguendo la loro iniziativa in piazza. Dopo la partenza della premier, circa mezz'ora fa, si sono messi in marcia allontanandosi dalla zona sbarrata dalle forze dell'ordine; poi, dopo un giro per le vie del quartiere, sono tornati nei pressi dell'auditorium dove si è svolta la cerimonia istituzionale, riuscendo ad arrivare al cancello, ormai chiuso e protetto dallo sbarramento delle forze dell'ordine. Lì si sono attestati, con urla e slogan a difesa del quartiere.
Corteo protesta a Bagnoli, manifestanti vedranno il sindaco
Una delegazione dei manifestanti che stamane hanno protestato a Bagnoli è stata fatta entrare nell'Auditorium del Parco, dove sarà ricevuta dal sindaco Gaetano Manfredi. Al primo cittadino, che è anche commissario per il recupero dell'area, esprimeranno le preoccupazioni per il futuro del quartiere che hanno spinto a promuovere il corteo di questa mattina, svoltosi in maniera pacifica.
Conclusa protesta a Bagnoli, 'gestione autoritaria del corteo'
"O si riprende il dialogo o ci sarà una nuova stagione di lotta": i comitati di lotta scesi in piazza oggi a Bagnoli per dire no "a un piano di investimenti calato dall'alto e senza confronto con il quartiere" hanno incontrato il sindaco Gaetano Manfredi. "Gli abbiamo espresso - spiegano - tutto il nostro disagio per la gestione autoritaria del corteo, che per noi ha incrinato i rapporti con l'amministrazione". Consegnata a Manfredi la relazione con le critiche e le proposte dei comitati sul futuro dell'area.
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