Un lido completamente abusivo sulla
spiaggia libera di Coroglio, a Napoli. In affitto ombrelloni con
tavolini, lettini e sdraio, "presumibilmente rubati poiché
riportano la scritta di altri lidi". Perfino un bar senza alcuna
licenza e norma igienica. E' la denuncia del deputato di
Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che aggiunge
di essere stato aggredito verbalmente e insultato durante un suo
sopralluogo dai "gestori legati alla criminalità".
"Liberare le spiagge dagli abusivi. È questo il mantra che
ripeto da mesi. Il grido che muovo a ministero dell'Interno,
Capitaneria, autorità Portuale, Prefettura, Questura e Comune di
Napoli", afferma Borrelli. "Questa mattina, durante un
sopralluogo a Coroglio - spiega - ho scoperto l'ennesimo lido
abusivo. All'ingresso affissa addirittura un'insegna di legno
che indica la discesa a mare, sistemata con dei tappetini in
erba sintetica recuperati chissà dove. Sulla spiaggia alcuni
bar, all'ombra di palafitte traballanti, con frigoriferi per
tenere al fresco le bevande e tanti superalcolici. Non molto
distante un gabbiotto in legno usato per custodire tutta la
merce da vendere o affittare. A pochi passi dal bagnasciuga una
serie di ombrelloni piantati in maniera perfetta con centinaia
di avventori. Tutto abusivo, senza alcuna autorizzazione. Tutto
alla luce del sole".
"In men che non si dica - ricostruisce il deputato - sono
stato circondato e aggredito verbalmente da decine di persone
che difendevano la criminalità, addirittura prendendo le parti
degli occupanti abusivi del palazzo di Pizzofalcone, liberato
dopo una lunghissima battaglia. Alcuni soggetti avevano tatuaggi
sul corpo che inneggiavano alla camorra. Chiedo che si
intervenga duramente per restituire la spiaggia libera ai
cittadini e allontanare abusivi, criminali e violenti. Da tempo
richiedo l'istituzione di un reparto di polizia turistica, che
vigili sulle spiagge e garantisca la sicurezza ai bagnanti. I
napoletani sono stanchi di subire continuamente i soprusi di
questi soggetti. Questa situazione non è più tollerabile".
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