"E' importante continuare a
difendere la sanità pubblica. Soprattutto dopo l'approvazione
delle legge sull'autonomia differenziata, rischiamo di andare in
una situazione già oggi complessa". A sostenerlo è il segretario
generale della Uil Campania e Napoli, Giovanni Sgambati, secondo
il quale "riposizionare i Lep in una condizione positiva per il
Mezzogiorno è sempre la cosa più complicata". "Noi, come Uil
nazionale - ha detto Sgambati a margine del convegno "Dalla
carenza del personale sanitario alle liste di attesa" promosso
dalla Uil Fpl - abbiamo fatto uno studio sulla Campania: proprio
sull'Obiettivo 6 del PNRR ci sarebbe la necessità di assumere
almeno 4800 persone in più, una spesa di 211 milioni annui in
più se vogliamo garantire un tessuto territoriale adeguato". "Il
rischio - secondo Sgambati - è che già oggi abbiamo grandi
carenze e se non si trovano queste risorse avremo delle
strutture assolutamente non usufruibili. Ecco perché la Uil
insiste molto per la sanità pubblica e soprattutto su come
coniughiamo sanità pubblica con intelligenza artificiale, che va
ovviamente governata e controllata perché sulla salute non si
può scherzare".
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