"Abbiamo bisogno di
un'Italia unita e più forte. Sarebbe necessario, per esempio,
nazionalizzare la sanità. Io non capisco niente, sono un
pubblico ministero di campagna, ma da quello che sento in giro
mi pare che proprio la sanità sia un settore in cui siamo messi
male, visto che la Calabria, per esempio, é ridotta a fare
venire i medici da Cuba". Lo ha detto il Procuratore della
Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, rispondendo a Lamezia
Terme a "Trame", il Festival dei libri sulle mafie, ad una
domanda sull'Autonomia differenziata.
Gratteri, nel corso dell'iniziativa, ha presentato il suo
libro di recente pubblicazione "Il grifone", scritto insieme al
giornalista Antonio Nicaso, che ha partecipato all'incontro in
videocollegamento.
"Lo sapevamo già dieci anni fa - ha aggiunto Gratteri - che in
Italia sarebbero mancati i medici. Ora mi chiedo perché nessuno
adesso rintraccia il ministro della Sanità dell'epoca e gli
chiede perché non si è intervenuti allora per risolvere questo
problema. La verità é che abbiamo tutti la memoria corta perché
viviamo alla giornata e nessuno fa programmazione, stabilendo di
cosa c'é bisogno da qui a 5 o a 10 anni. Il dramma è proprio
questo".
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