E' scattata all'alba tra Bojano
(Campobasso) e Napoli l'operazione dei Carabinieri di Campobasso
che hanno dato esecuzione a sei misure cautelari di cui 5 in
carcere e una agli arresti domiciliari, emesse dal gip del
Tribunale di Campobasso su richiesta della Procura a carico di
quattro italiani e due nigeriani accusati a vario titolo di
detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope. Uno
di loro si è reso irreperibile. Le indagini hanno permesso di
scoprire una sistematica attività di spaccio di stupefacenti
(maggiormente del tipo cocaina e, in quantitativi minori,
hashish e marijuana) attuata prevalentemente nel comune di
Bojano e in alcune aree del circondario. La droga era sempre
proveniente dal quartiere di Secondigliano a Napoli.
"L'attività investigativa protrattasi per diversi mesi,
dalla fine dell'estate del 2022 e in modo progressivo - ha
spiegato il procuratore Nicola D'Angelo - ha consentito di
indirizzare le indagini nei confronti di alcuni soggetti
particolarmente attivi nella compravendita di sostanze
stupefacenti residenti nel centro Matesino, alcuni dei quali di
nazionalità nigeriana, e di individuarne altri di origine
napoletana in grado di tessere rapporti illeciti con alcuni
personaggi nelle piazze di spaccio di Bojano e di accreditarsi
come loro fornitori capaci di garantire continuità degli
approvvigionamenti, prevalentemente del tipo cocaina".
Nel corso dell'indagine, che è stata chiamata "White Cat",
sono stati ricostruiti circa 3.000 episodi di cessione di
stupefacenti ed è stato quantizzato lo spaccio per oltre 5 chili
totali di stupefacente. All'operazione di stamattina hanno
partecipato numerosi militari dei Comandi Provinciali di
Campobasso e Napoli, impegnati in 9 perquisizioni locali e
personali, coadiuvati da un'unità cinofila della Legione
Carabinieri Abruzzo.
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