Quando nel 1851 apparve a Napoli
"Il mio cadavere" di Francesco Mastriani, dieci anni dopo Poe,
ma sedici anni prima di Collins e ben trentasei anni prima di
Conan Doyle, sembrò quasi che la città partenopea che ospitava
l'élite culturale europea volesse prendersi anche il primato
della letteratura di genere. Invece non accadde nulla. E' questo
il punnto di partenza del viaggio firmato da Ciro Sabatino che
nel libro "Storia del giallo a Napoli. Da Mastriani a de
Giovanni: gli scrittori e i romanzi" attraversa narrando la
storia del legame della città di Napoli con il thriller
letterario. Un legame che designa la città come scenario e come
luogo di scrittura del romanzo giallo nella storia, da metà
dell'800 alla generazione odierna. Il libro verrà presentato
sabato 15 giugno alle 19 nella Sala Urania 2 del Centro
Congressi della Stazione Marittima di Napoli, nell'ambito della
V edizione del Salone del Libro e dell'Editoria,
NapoliCittàLibro. Alla presentazione del volume, edito da Homo
Scrivens, parteciperanno Aldo Putignano e Serena Venditto che
dialogheranno con l'autore sulla storia narrata nel volume che
esplora i tempi del giallo a Napoli dove niente successe dopo
che Matilde Serao di gialli ne firmò addirittura due, "Il
delitto di via Chiatamone" e "La mano tagliata" e nulla accadde
nemmeno dopo Veraldi e la sua "Mazzetta" del 1976 o dopo la
scrittura di Ferrandino e il suo "Pericle il nero" nel 1993. La
città ha dovuto storicamente aspettare infatti l'arrivo sulla
scena letteraria di Maurizio de Giovanni, l'autore con cui
Napoli ha visto finalmente nascere una vera e propria scuola di
letteratura poliziesca.
Il romanzo fa parte della collana edita da Homo Scrivens
Arti: Teatro, Poesia, Musica, Critica Letteraria, Storia e
tradizioni. "In questo scritto - spiega l'autore nella sua
presentazione - dedicato alle origini del romanzo poliziesco in
Campania, si narra soprattutto di scrittori che hanno operato
nella seconda parte dell'Ottocento, utilizzando spesso, per le
loro opere, la definizione di 'giallo'. La scelta non è
tecnicamente corretta, perché in Italia questa categoria
letteraria verrà chiamata giallo solo a partire dal 1929.
Quando, cioè, Mondadori darà alle stampe il primo volume della
collana I Libri Gialli, dal titolo "La strana morte del signor
Benson", di S.S. Van Dine. E il cui colore di copertina è il
giallo. Appunto. Ci scuseranno i puristi. Ma il termine, nel
tempo, ha finito per identificare un genere preciso. E questo
saggio ne indaga le origini, tenendo ben presente che, mentre
scriviamo, poliziesco, noir, thriller non sono affatto sinonimi
di giallo". L'autore del libro Ciro Sabatino, è giornalista di
cronaca nera e studioso di letteratura popolare, laureato in
Lettere Moderne con una tesi sulla Camorra a Napoli e Caserta.
Ai delitti di carta è passato fondando la casa editrice e il
mensile Gialli.it che dal 2009 è un punto di riferimento per gli
appassionati della letteratura di genere. Oggi dirige il
Festival del Giallo Città di Napoli e cura l'Archivio
biobibliografico dei giallisti napoletani.
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