Laboratori di cartapesta, incontri
con artigiani, cantanti, musicisti, ed una ballata di minigigli
per tramandare i più giovani l'eredità culturale di un evento
secolare e riconosciuto dall'Unesco quale patrimonio immateriale
dell'Umanità. E' quanto prevede un progetto promosso dalla
Fondazione Festa dei Gigli di Nola (Napoli), e riservato ad un
massimo di 250 bambini dai 6 ai 10 anni, che saranno catapultati
nelle fasi di preparazione e realizzazione delle macchine da
spalla, diventando i veri progettisti della festa in miniatura,
in programma il prossimo 1 giugno. Il progetto, al quale si
potrà prendere parte tramite le adesioni all'avviso pubblico,
partirà il prossimo 18 maggio secondo un calendario che prevede
la collaborazione anche con le botteghe artigiane e con tutti i
protagonisti della Festa Eterna. A supportare la Fondazione
guidata da Francesco De Falco saranno anche l'assessorato
all'Associazionismo e Politiche Giovanili e quello alla Pubblica
Istruzione del Comune di Nola. "La nostra Festa - spiega De
Falco - è resa immortale dal forte legame con la comunità,
alimentato da un sentimento di appartenenza ai sui valori
fondanti. E sono proprio questi ingredienti che, oltre le
macchine da festa, ne fanno un evento esclusivo ed inimitabile.
Per questo occorre spiegare ai più piccoli cosa c'è oltre la
ballata e da cosa è animato il desiderio di mettere le spalle
sotto i Gigli. Solo così potremo fare in modo che la nostra
eredità culturale non solo non vada dispersa, ma si rafforzi
grazie all'entusiasmo ed alla consapevolezza dei futuri custodi
di questo prezioso tesoro". "La formazione - sottolinea invece
l'assessore all'Istruzione, Gemma De Falco - anche nel caso
della Festa dei Gigli, diventa elemento essenziale per impedire
la deriva consumistica del nostro evento, il cui valore va ben
oltre lo spettacolo di giugno". Per l'assessore alle Politiche
giovanili, Giuseppe Napolitano, "l'amicizia , le connessioni, le
relazioni e la solidarietà sono pilastri nella vita di una
comunità ed in quella dei singoli. Favorire la conoscenza delle
radici della nostra Festa, equivale a favorire condotte e stili
di vita sani e sostenibili da parte dei giovani".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA