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Terra dei Fuochi: don Patriciello, una pagina nera per l'Italia

Terra dei Fuochi: don Patriciello, una pagina nera per l'Italia

'Allibiti e indignati per sentenza sui fratelli Pellini'

CASERTA, 27 marzo 2024, 16:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Siamo allibiti, nauseati e indignati per la sentenza sui fratelli Pellini. I beni loro sequestrati perché condannati per disastro ambientale, fanno ritorno nelle loro tasche". Lo scrive su Facebook il parroco di Caivano (Napoli) don Maurizio Patriciello, che con parole molto dure commenta la decisione della Corte di Cassazione, che ha dichiarato inefficace, perché emesso oltre i termini, il decreto della Corte di Appello di Napoli che confiscava il patrimonio da circa 220 milioni di euro dei tre fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori del settore rifiuti condannati con sentenza definitiva a 7 anni di carcere per traffico illecito di rifiuti. Caivano, dove opera don Maurizio Patriciello, è piena Terra dei Fuochi, e da anni il sacerdote si batte contro gli scempi ambientali provocati dalla camorra e da imprenditori senza scrupoli, che agiscono quasi sempre proprio in collusione con i clan. "Anche oggi - aggiunge don Maurizio con amarezza - sto a parlare agli studenti di legalità. Piango.
    Altro non so fare per non smarrire la mia dignità di uomo. Oggi la nostra amata Italia ha scritto un'altra pagina nera. Il Signore ci doni la forza per continuare a lottare. Quando i nemici te li trovi in casa, però, è davvero difficile continuare a sperare" conclude.
   

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