"Il Giorno del ricordo è
significativo, mantiene vivo un momento importante del nostro
Paese e anche tanto drammatico". Lo ha detto il sindaco di
Napoli, Gaetano Manfredi, in occasione della commemorazione del
Giorno del ricordo. La cerimomia si è svolta al bosco di
Capodimonte dove fu allestito uno dei villaggi più grandi di
Italia per l'accoglienza dei profughi. Ed il popolo napoletano
non fece mancare il suo calore e la sua solidarietà verso quegli
italiani che furono cacciati via dalle loro terre mentre altre
persone persero la vita nelle foibe.
Il sindaco Manfredi ha deposto anche una corona di alloro presso
la lapide che alcuni fa è stata posta sempre all'interno del
bosco di Capodimonte.
Cerimonia anche a Benevento, dove il sindaco Clemente
Mastella ha detto che "la violenza, cieca e disumana, delle
Foibe è stata a lungo minimizzata, quando non proprio
misconosciuta o negata".
Nel Giorno del Ricordo, in piazzale Martiri delle Foibe al Rione
Libertà, alla presenza del Prefetto Carlo Torlontano, Mastella
ha deposto dei fiori in commemorazione delle vittime delle
Foibe.
In prefettura a Napoli, invece, il prefetto Michele di Bari,
ha ricevuto presso il Palazzo di Governo il presidente del
Comitato napoletano dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e
Dalmazia, Diego Lazzarich, il rettore dell'Università degli
Studi di Napoli - L'Orientale, Roberto Tottoli, che ha promosso
uno specifico centro di ricerca sull'esodo, e Rosita Marchese,
testimone dei fatti, attuale Presidente dell'Accademia di Belle
Arti. Nel corso dell'incontro, sono state discusse iniziative
comuni e la promozione di forme di collaborazione tra
l'università L'Orientale e la Prefettura di Napoli.
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