Si conclude nella Terra degli
Aranci, nel cuore di Napoli, il tour italiano dei King's
Birthday Party, che celebra il compleanno ufficiale di Re Carlo
III, evento tradizionale che quest'anno si accompagna alla sua
recente incoronazione. Circa 400 ospiti hanno brindato insieme
all'ambasciatore britannico Edward Llewellyn e al sindaco
Gaetano Manfredi.
L'appuntamento napoletano segna la fine delle celebrazioni in
Italia del compleanno ufficiale del nuovo re, facendo seguito
agli eventi di Venezia, Milano, Firenze e Roma. Sostenibilità,
giovani, volontariato e senso di comunità sono stati i temi
della serata. Per gli ospiti, cucina a km 0, prodotti di
stagione e un approccio 'plastic free', mentre i due chef -
quello della residenza britannica a Roma, Dario Pizzetti, e
Claudio Campanile - si sono mossi nel solco della tradizione
anglo-napoletana. Ad accogliere gli invitati le note della
cornamusa e il saluto di 15 marinai della HMS Trent, attualmente
nel Golfo. I sentimenti di amicizia tra l'Italia, e Napoli in
particolare, con il popolo britannico sono stati al centro dei
vari interventi e saluti: dal Console onorario Pierfrancesco
Valentini di Castromediano all'ambasciatore Lord Llewellyn, al
sindaco Manfredi.
Gli inni nazionali sono stati suonati dalla US Naval Forces
band, prima del brindisi, seguito dalla Sunset Ceremony, la
Cerimonia dell'ammaina bandiera. A proposito di giovani e di
inclusione sociale, durante la cerimonia si sono esibiti i 46
ragazzi dell'Orchestra giovanile Sanitànsamble e nutrita è stata
la partecipazione di rappresentanti di associazioni di
volontariato, cooperative e fondazioni impegnate sui temi della
legalità e dell'educazione. Peraltro, alcune di queste realtà
incontrarono l'allora Duchessa di Cornovaglia, ora Regina
Camilla, nel corso della sua visita privata a Napoli, nel 2017.
"Napoli è una città che ho nel cuore", ha detto
l'ambasciatore Llewellyn. "Questa città, il golfo, il mare, sono
un'attrazione irresistibile per migliaia di britannici che
visitano questi luoghi e ne rimangono affascinati. Anche il
nostro Re è stato qui numerose volte, l'ultima nel 2002, e sono
sicuro che oggi si unirebbe volentieri a noi".
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