Da stamani la bandiera
dell'Inghilterra sventola a mezz'asta dal balcone del Palazzo
Municipale di Sorrento, la città della costiera legata da un
filo lungo oltre mezzo secolo con i cittadini britannici, che la
amano. La stessa sorella della regina, Margareth, con la sua
famiglia, frequentava spesso il Grand Hotel Vittoria Excelsior.
È a Sorrento che dal regno Unito vengono in vacanza almeno 30
mila persone a stagione, occupando oltre il 20 per cento del
flusso turistico totale. E ieri gli ospiti inglesi alloggiati
nelle strutture ricettive piangevano come bambini per la
scomparsa della regina Elisabetta II. "E' un dolore che sta
coinvolgendo tutti i nostri ospiti d'oltremanica", racconta Gino
Acampora, albergatore e per anni responsabile dell'agenzia
turistica inglese Tui. "Qui al President ma anche nelle altre
strutture il dolore degli inglesi è tangibile. Elisabetta II era
una regina molto amata dai suoi sudditi" racconta Acampora.
Il sindaco, Massimo Coppola, spiega che "la comunità di
Sorrento esprime il proprio cordoglio ai numerosissimi cittadini
del Regno Unito che, come consuetudine, in questi giorni sono
ospiti della nostra città. Da sempre la Costiera accoglie
milioni di turisti inglesi che da noi trovano accoglienza e
disponibilità. Un legame forte, solido e duraturo, quello tra i
nostri popoli, che li unisce anche in questo momento di immenso
dolore per la scomparsa dell'amatissima Regina Elisabetta II".
Sono tanti gli inglesi che hanno festeggiato anche 30 anni e
più di vacanza sorrentina. E proprio un mese fa il sindaco ha
premiato un'insegnante del Lancashire, Marjorie Prescott, 81
anni, che da 50 torna qui per le sue vacanze estive.
Intanto la Fondazione Sorrento, presieduta da Alfonso
Iaccarino, è in riunione con il suo staff per decidere la forma
di partecipazione al lutto.
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