(ANSA) - CASAL DI PRINCIPE, 29 APR - "Abbiamo speso oltre
2mila miliardi di euro nel mondo per armamenti, ma le armi più
efficaci per combattere la triste realtà delle organizzazioni
criminali sono quelle della cultura e della legalità, sono gli
investimenti nelle politiche che offrono lavoro e che diano
prospettive ai nostri giovani". Lo ha detto il leader del
Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte a Casal di Principe,
facendo un parallelo tra la richiesta del suo movimento di non
inviare armi pesanti in Ucraina e la necessità di investimenti
pubblici per territori difficili come quello casertano. "Per
questo motivo - ha spiegato Conte - in un filo di continuità il
Movimento Cinque Stelle si è impegnato perché non ci siano più
investimenti in armamenti ma in cultura sanità e istruzione.
L'Italia non deve contribuire al riarmo". Conte ha poi
sottolineato che "a chi ha un impegno politico pubblico come me
spetta dare segnali di costante attenzione e speranza per tutti
i concittadini che vivono in realtà difficili, che si
confrontano tutti i giorni con la violenza delle organizzazioni
criminali. Ecco perché sono qui e ritornerò in futuro; non si
può venire qui solo per occasioni sporadiche, verrò anche quando
non ci sarà una ricorrenza".
"Meritate tutta la nostra attenzione e il nostro impegno. Siamo
al vostro fianco, vogliamo impegnarci con tutta la forza e
l'umiltà per voi e per cambiare le cose". Così Conte si è
rivolto ai cittadini di Casal di Principe che lo hanno atteso in
buon numero all'esterno della parrocchia di San Nicola di Bari,
dove fu ucciso il 19 marzo del 1994 don Peppe Diana. Prima di
lasciare la Chiesa Conte ha poi ricevuto in regalo dai bambini
della Polisportiva San Nicola, che porta il nome di don Peppe
Diana sulla maglia di gioco, una maglietta con il suo nome (G.
Conte con il numero uno) Conte si è poi recato al cimitero di
Casal di Principe dove ha deposto una corona di fiori ed ha
incontrato Marisa Diana, sorella di don Peppe. (ANSA).
Conte, basta spesa per armi, fondi per cultura e sanità
Contro camorra bisogna investire su giovani e lavoro
