Nelle prime ore di oggi nelle
province di Rimini, Ravenna, Pesaro-Urbino e Napoli, i
carabinieri dei Nas di Bologna - coadiuvati dai colleghi di
Parma, Napoli e dai Carabinieri dei rispettivi Comandi
Provinciali - hanno dato esecuzione a un'ordinanza emessa dal
Gip del Tribunale di Rimini per l'applicazione di 10 misure
cautelari, di cui 1 agli arresti domiciliari, 2 obblighi di
presentazione alla Pg e 7 interdittive del divieto di esercizio
della professione sanitaria, per i reati di corruzione e falso
ideologico.
L'indagine, avviata a ottobre 2021 dai Carabinieri del Nas di
Bologna e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Rimini, è scaturita da una segnalazione dell'Ausl
di Rimini da cui emergevano anomalie sul conto di un medico di
medicina generale vaccinatore, operante in quella provincia. Le
attività investigative hanno permesso infatti di evidenziare
gravi indizi di colpevolezza a carico di un dentista e medico
convenzionato con l'Ausl della Romagna il quale, avvalendosi
dell'intermediazione di due persone di fiducia (con il ruolo di
procacciare soggetti interessati), si faceva consegnare 250 euro
per ogni falsa attestazione della somministrazione del vaccino
anticovid-19 (mediante l'inserimento dei dati nella piattaforma
informativa vaccinale regionale) in realtà mai avvenuta, in
favore di numerosi pazienti (tra assistiti e non, alcuni dei
quali provenienti anche da fuori regione) al fine di consegnare
loro il Green pass.
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