Il Tar della Campania ha
condannato al risarcimento dei danni un istituto comprensivo di
Succivo, nel Casertano, insieme al Provveditorato agli Studi,
per non aver nominato un insegnante di sostegno con titolo
idoneo per assistere un bambino affetto da autismo. "Si tratta
di una sentenza rivoluzionaria che obbliga le scuole e il
Provveditorato a nominare insegnati di sostegno 'titolati'
rispetto alla sindrome di cui è affetto l'alunno, pena il
risarcimento danni, a prescindere dalle Graduatorie Gae
(graduatorie ad esaurimento, ndr) e Gps (graduatorie provinciali
per le supplenze, ndr)", spiega l'avvocato Luigi Adinolfi, che
ha seguito il ricorso davanti al giudice amministrativo su
incarico dei genitori del minore associati all'Angsa Campania
(Associazione nazionale genitori soggetti autistici).
Dunque per il Tar che accolto la tesi del difensore, nominare
un insegnante di sostegno senza una abilitazione specifica e
l'esperienza triennale, viola il diritto fondamentale allo
studio, con pregiudizi risarcibili in quanto detta nomina "ha
certamente influito negativamente sul percorso scolastico di
integrazione del minore"; il danno è stato quantificato in
tremila euro più le spese processuali.
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