Impedire che il green pass, ormai
una costante nella vita di tutti, ogni giorno, violi la privacy
ed evitare di impegnare per i controlli forza lavoro meglio
utilizzabile, requisiti che assumono anche maggiore rilevanza
nelle strutture sanitarie dove i servizi sono dedicati a bambini
disabili: la Thesis Lab, su specifica richiesta de "La Battaglia
di Andrea", associazione che si batte per i diversamente abili,
ha creato un lettore intelligente di green pass ad hoc che non
solo permette l'accesso alle strutture, ma libera il dipendente
"umano" dall'onere del controllo. Il dispositivo consente ai
genitori di fare tutto da soli, e laddove il green pass non
fosse valido, l'ingresso viene inibito, rilasciando un regolare
"scontrino" con le info, per un caso o per l'altro.
"Frequentando centri di riabilitazione ci siamo resi conto delle
difficoltà - dice Asia Maraucci, presidente de 'La Battaglia di
Andrea', e madre di un bimbo con disabilità - per questo abbiamo
deciso di trovare una soluzione; spesso il personale che deve
essere utile ai bambini viene utilizzato per i controlli agli
accessi, e questo non va bene, oppure semplicemente ci sono
famiglie allargate la cui realtà é conosciuta solo nelle
direzioni sanitarie delle strutture, che potrebbero avere remore
a mostrare cognomi diversi tra padri e figli, e questo
controllore di accessi automatizzato - prosegue - li risolve
tutti in un colpo solo".
"Il prototipo - dice ancora Maraucci - lo abbiamo lasciato al
centro di riabilitazione Aias di Afragola, centro della
provincia di Napoli frequentato anche da mio figlio Andrea, ogni
giorno, per le terapie. Sono certa - conclude la presidente -
che questo sistema sia utile a strutture ed utenti, e
soprattutto, siamo fieri di averlo concepito per rendere più
semplice la vita a familiari di bambini disabili".
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