Sette persone sono state
ufficialmente accusate di omicidio volontario nell'ambito
dell'inchiesta sulla morte di Diego Armando Maradona. Lo riporta
il quotidiano 'La Nacion' che ha appreso la notizia da fonti
giudiziarie. I sette dal 31 maggio saranno chiamate a deporre;
si tratta degli infermieri Ricardo Omar Almirón e Dahiana
Gisela Madrid, il coordinatore Mariano Perroni, il medico che
ha stabilito il ricovero domiciliare, Nancy Forlini, lo
psicologo Carlos Ángel Díaz, la psichiatra Agustina Cosachov e
il neurochirurgo Leopoldo Luque, medico di base di Maradona.Per
il reato di cui sono accusati sono previste pene da 8 a 25 anni.
Dal rapporto di cui 'La Nacion' ha preso visione, e rilanciato
anche da altri media locali, emerge che, secondo i magistrati,
le cure prestate dell'équipe sanitaria che ha assistito Maradona
negli ultimi
giorni di vita sono state "inadeguate, carenti e spericolate" e
hanno affidato "al caso la salute del paziente". In più Luque è
accusato anche di "uso di documento privato falso". Ciò perché,
sempre secondo l'accusa, il medico avrebbe falsificato la firma
di Maradona per chiedere una copia della 'storia clinica' del
paziente alla struttura dov'era stato operato per un ematoma al
cervello.
L'accusa ha chiesto anche agli indagati venga proibito di
lasciare il paese, e quindi che vengano ritirati i loro
passaporti.
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