"Michele era uscito per convincere
la sorella Maria Paola a rientrare a casa ma non l'
ha speronata, è stato un incidente". È questa la versione dei
fatti fornita dalla famiglia di Maria Paola e Michele Gaglione -
e riportata dal parroco del Parco Verde di Caivano don Maurizio
Patriciello - in merito all' incidente che ha provocato la
morte della giovane nella notte tra venerdi e sabato. "E' una
famiglia distrutta e che non si da' pace per una figlia appena
maggiorenne. Ma stiamo attenti a dipingerla come una storia di
omofobia. Forse non sanno nemmeno cos'è. Quel che e' vero è che
non erano preparati e non vedevano di buon occhio la relazione
con Ciro ma so che si stavano abituando all'idea. Tuttavia erano
preoccupati perché Maria Paola era andata via di casa a soli 18
anni e temevano per un futuro senza lavoro e più che mai
incerto" fa sapere don Maurizioo dopo aver portato il suo
conforto a Franco e Pina, i genitori di Maria Paola morta dopo
essere stata speronata in scooter dal fratello Michele. Sembra,
infatti, che la giovane vivesse la sua storia d'amore con Ciro
appoggiandosi presso residenze provvisorie, ora da
amici, ora dai parenti di lui. Situazione che non era ben vista
dalla famiglia di lei.
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