Il Pd parte dalla conferenza
programmatica di Napoli per partire alla conquista del Comune di
Napoli e alla conferma del governo di Vincenzo De Luca in
Regione. All'ippodromo di Agnano sono intervenuti i ministri
Enzo Amendola, Gaetano Manfredi e Giuseppe Provenzano a chiusura
della due giorni che ha visto anche l'intervento del governatore
campania Vincenzo De Luca che ha chiesto "alcuni punti
identitari per il Pd su cui i cittadini possano riconoscerci" e
ha preannunciato "una guerra termonucleare sul riparto dei fondi
della sanità, in cui verificherò anche la coerenza dei
parlamentari del Pd".
Provenzano, che ha incontrato i rappresentanti della vertenza
Whirlpool al suo arrivo, ha sottolineato la necessità che Napoli
"ripensi al suo asse est-ovest, guardando non solo al mare ma
anche all'interno e in questo è fondamentale la tav
Napoli-Bari". Manfredi ha invece sottolineato che "Napoli ha
risorse straordinarie, la prima sono i suoi giovani, il suo
talento, la qualità delle università e delle istituzioni
culturali. Napoli deve ripartire da questi". A chiusura della
due giorni il segretario dem di Napoli Marco Sarracino ha
spiegato che "il Pd da questa due giorni esce con un'idea di
Napoli moderna, pronto a essere protagonista e finalmente pronto
ad affrotnare la battaglia per il Comune di Napoli, dopo dieci
anni di marginalità".
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