La quinta sezione del Tribunale di
Napoli (collegio A, presidente Cristiano) ha condannato a un
anno e otto mesi di reclusione (pena sospesa) Vincenzo
Albertini, 59 anni, presidente dell'associazione culturale
"Napoli Sotterranea" accusato di violenza sessuale da una sua ex
collaboratrice, Grazia Gagliardi, di 34 anni. Riconosciuta dai
giudici la violenza sessuale ma di minore gravità. L'imputato è
stato anche condannato all'interdizione temporanea dai pubblici
uffici (anche questa pena è stata sospesa). Inviati in Procura
gli atti relativi a cinque testimoni della difesa, per ulteriori
approfondimenti. Il pm Barbara Aprea, lo scorso 20 gennaio, al
termine della requisitoria, aveva chiesto sette anni di
reclusione per Albertini, che è stato difeso dagli avvocati
Sergio Pisani e Maurizio Zuccaro. Rigettata le richieste di
provvisionale: l'avvocato Alessandro Eros D'Alterio, legale di
parte civile della Gagliardi, e il legale del Comune di Napoli,
Marco Buzzo, avevano chiesto, rispettivamente, 250mila euro e
50mila euro di provvisionale. Albertini (che non era presente in
aula, mentre era presente la vittima) venne rinviato a giudizio
il 3 luglio 2019, dal gup di Napoli Anna Tirone, che accolse la
richiesta del pm Stella Castaldo. Lo scorso 10 febbraio il
Comune di Napoli ha annunciato il mancato rinnovo concessione
del sito di "Napoli Sotterranea" e l'affidamento transitorio del
sito, per 4 anni, ad un'azienda partecipata comunale. "Questa
sentenza - hanno commentato gli avvocati Sergio Pisani e
Maurizio Zuccaro, legali di Albertini - è un primo passo verso
l'accertamento delle verità che certamente avverrà dinnanzi ai
giudici della Corte di Appello". "Andremo avanti per il
risarcimento nelle sedi competenti, - ha fatto sapere invece
l'avvocato Alessandro D'Alterio - anche la mia cliente finita
sotto processo e la Giuria ha creduto alla sua versione dei
fatti mentre l'imputato stato ritenuto responsabile del reato
ascrittogli. Grazia è soddisfatta della condanna, ha capito che
la pena è stata ridotto in virtu' di attenuanti ma, ribadisco,
la violenza c'è stata nelle modalità che lei ha sempre
sostenuto".
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