L'Osservatorio nazionale amianto (Ona) e l'Unione sindacale di base (Usb) lanciano una campagna per la tutela della salute pubblica e chiedono la "definitiva bonifica dei siti contaminati della Campania".
"Nella regione stiamo assistendo a un'epidemia di tumori e altre patologie degenerative - si legge in un comunicato congiunto -. Solo l'amianto ha provocato nel 2016 più di 600 decessi e migliaia di nuovi malati; decine di migliaia i decessi per altri agenti cancerogeni".
"Sono stati riscontrati 4.300.000 tonnellate di amianto e di materiali contenenti amianto a Napoli e nel resto della Campania - afferma il presidente dell'Ona, Ezio Bonanni -. E' necessario che venga attivata la definitiva bonifica dei siti contaminati a Napoli, a Bagnoli e all'Isochimica di Avellino, e che vengano attivati i programmi di screening su tutta la popolazione".
Sabato 25 febbraio l'Ona e L'Usb Vigili del fuoco terranno un convegno pubblico, dal titolo 'Il cuore di amianto della Campania', per discutere con i cittadini e leistituzioni di queste tematiche. L'appuntamento dalle 15.30 presso il Maschio Angioino.
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