L'artista Luna Urzì, milanese,
di 45 anni, si è aggiudicata la nona edizione del "Concorso
Internazionale dei Madonnari - Città di Taurianova", la
competizione che dal 2 al 5 agosto ha fatto della città
incoronata anche Capitale del libro 2024, un prestigioso museo
all'aperto con oltre 700 metri di percorso artistico. La giuria
ha incoronato vincitrice l'opera "Come una fiaba". Al secondo
posto, a pochissimi punti dal gradino più alto, la siciliana
Dalila Turco che con l'opera "Maria Luce di Sapienza" ha portato
a casa anche il "Premio 130 dei Miracoli", per aver saputo
meglio raccontare l'evento mariano che la città sta vivendo. Ha
attraversato l'Oceano, invece, il terzo riconoscimento vinto dal
messicano Josè Jesus Mendez con l'opera "Maria inspiracion del
mund".
Gli altri premi sono andati alla siciliana Alisia
Ciancialosi per 'l' "Opera Gentile" mentre alla mantovana
Gabriella Romani è stato riconosciuto il Premio di Taurianova
Capitale del Libro 2024 per aver dipinto sull'asfalto una nuova
pagina del suo libro "Sole, Hummar, Sonne", presentato nei
giorni della kermesse nella Chiesa degli artisti.
Il Premio Popolare decretato dal pubblico presente è andato ad
Alberto Forlenza (Opera n.1 - "In gremio Matris sedet sapentia
Patris"), quinto nella classifica generale.
La giuria di esperti che ha assegnato i riconoscimenti era
formata dalla coordinatrice Paola Artoni, già direttrice del
Museo dei Madonnari di Curtatone (Mantova), Fabrizio Sudano
direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria,
Paolo Martino direttore del MuDop, Museo diocesano di Oppido,
Mariangela Preta direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro
e di Lidia Angelo, scrittrice e maestra madonnara.
Il tema "Maria, Arte e Sapienza", hanno spiegato gli
organizzatori, ha voluto unire e omaggiare Taurianova Capitale
Italiana del Libro e i 130 anni dai Miracoli della Patrona della
Città.
"Ogni opera, intrisa di spiritualità e maestria - ha detto il
direttore artistico Antonella Larosa - ha rappresentato una
pagina viva di storia e devozione, tessendo un dialogo tra
passato e presente, tra sacro e artistico. La presenza di
artisti provenienti da diverse parti del mondo ha arricchito
ulteriormente l'evento, trasformandolo in un vero e proprio
crocevia di culture e sensibilità artistiche".
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