/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Associazione, tartaruga dilaniata da elica imbarcazione

Associazione, tartaruga dilaniata da elica imbarcazione

Villa S. Giovanni, trovata agonizzante è deceduta poco dopo

VILLA SAN GIOVANNI, 07 aprile 2024, 18:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un esemplare di tartaruga caretta caretta agonizzante e priva delle pinne posteriori è stata trovata tra gli scogli di Cannitello di Villa San Giovanni. A segnalare la presenza della tartaruga, femmina in età riproduttiva che è deceduta di lì a poco, è stato un giovane che ha provveduto a metterla in sicurezza e ha avvertito la Guardia costiera. Nulla hanno potuto fare per salvarle la vita gli esperti dell'associazione ambientalista 'Blue Conservancy Onlus' che gestisce il Centro recupero tartarughe marine di Brancaleone (Reggio Calabria) e che ha reso nota la vicenda. Da quanto accertato successivamente, l'animale oltre a non avere più le pinne posteriori, era privo anche della parte caudale del corpo recisa dall'elica di un'imbarcazione come rilevabile dalla presenza di tracce di vernice blu nella sezione delle ossa, del carapace e del piastrone. Una condizione che non ne avrebbe comunque consentito la sopravvivenza.
    "Sicuramente - hanno spiegato gli operatori della struttura di Brancaleone Tania Il Grande e Filippo Armonio - si tratta di uno dei casi più gravi in 17 anni di attività di soccorso e cura. Tra le maggiori minacce per le tartarughe marine del Mediterraneo del resto vi sono sicuramente la pesca e l'inquinamento ma negli ultimi anni, con l'incremento del traffico marittimo sono in costante e allarmante aumento i casi di animali marini che restano vittime di incidenti con i mezzi nautici. E non si tratta solo di tartarughe marine ma anche cetacei che hanno bisogno di raggiungere la superficie per poter respirare e, quindi, uno scafo che arriva ad elevata velocità li impatta in maniera devastante".
    La tartaruga di Cannitello, a conclusione degli accertamenti svolti anche con il servizio veterinario Asp, è stata trasportata nell'Istituto Zooprofilattico di Reggio Calabria dove la carcassa verrà adesso esaminata a scopi scientifici.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza