Addestramento congiunto tra
Aeronautica militare e Soccorso alpino e speleologico Calabria
sulle montagne di Frascineto, all'interno del Parco Nazionale
del Pollino. L'esercitazione, che fa parte della pianificazione
delle attività dello Stato Maggiore della Difesa e che si è
svolta nella giornata di ieri, "ha avuto lo scopo - si spiega in
una nota - di addestrare a operare e migliorare il livello di
interoperabilità fra le Unità Saram e i tecnici del Cnsas e
consolidare le procedure necessarie alle operazioni di volo, di
ricerca e soccorso in ambiente impervio montano in caso di
emergenza reale".
L'attività si è svolta sotto il comando e controllo del
Comando operazioni aerospaziali (Coa) di Poggio Renatico
(Ferrara), nello specifico coordinati dal desk del Rescue
coordination centre. Le attività sono state condotte
dall'equipaggio dell'elicottero HH139B in dotazione al 15mo
Stormo dell'84mo Sar di Gioia del Colle (Bari) unitamente a un
istruttore regionale alpino e ai tecnici del Soccorso alpino e
speleologico Calabria provenienti dalla stazione di soccorso
alpino Pollino.
"Dopo un'attività di formazione a terra con briefing
sull'utilizzo degli equipaggiamenti in dotazione, sulle
procedure operative e sulle norme di sicurezza da applicare - è
scritto nella nota - i militari dell'Aeronautica militare e i
soccorritori del Cnsas Calabria si sono esercitati in operazioni
di aviosbarco e avioimbarco al suolo e in hovering simulando
situazioni di soccorso e di recupero, mediante verricello, e
all'impiego della barella in dotazione al Cnsas Calabria, di
persone in difficoltà in ambiente impervio/montano e con
atterraggi fuori campo. Rilevante la professionalità, la
disponibilità e le capacità operative dell'equipaggio dell'84mo
Sar di Gioia del Colle". All'esercitazione è stato presente il
presidente del Soccorso alpino e speologico Calabria, Giacomo
Zanfei.
L'esercitazione, conclude la nota, "costituisce un
significativo esempio di sinergia tra le diverse
specializzazioni e competenze del personale impiegato nel campo
della ricerca e soccorso dei diversi Enti nazionali. L'utilizzo
di procedure comuni negli interventi in elisoccorso assicura la
massima celerità in caso di impiego reale, oltre a ridurre i
rischi operativi connessi agli interventi di soccorso".
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