Sono stati commemorati
stamattina a Lamezia Terme, nel corso di una cerimonia celebrata
dal vescovo, monsignor Stefano Parisi, nel tredicesimo
anniversario della morte, gli otto ciclisti amatoriali deceduti
lungo la statale 18, in località "Marinella", perché investiti
da un'automobile condotta dal cittadino marocchino Chafik El
Ketani, poi condannato per omicidio colposo plurimo ad otto anni
di reclusione.
Nel corso della cerimonia sono stati scanditi i nomi delle
vittime: Fortunato Bernardi, Giovanni Cannizzaro, Pasquale De
Luca, Domenico Palazzo, Rosario Perri, Vinicio Puppin, Francesco
Stranges e Domenico Strangis.
"La preghiera di oggi - ha detto monsignor Parisi -
rappresenta un pensiero per questi otto nostri fratelli. Penso
alle loro famiglie alle loro lacerazioni, alla comunità
lametina, calabrese e nazionale". Il presule si é poi appellato
"al senso di responsabilità di tutti perché venga assicurata una
maggiore sicurezza sulle strade, con progetti strutturali che
consentano di tutelare anche i ciclisti amatoriali. Auspichiamo,
al di là della retorica, che la morte di queste otto persone non
sia stata vana".
Il sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, ha sottolineato "la
lacerazione che la città subì quel giorno del 2010. Anche oggi,
dopo 13 anni, siamo qui a ricordare quelle otto persone amanti
dello sport che ci guardano dall'alto. L'impegno di tutti noi è
di fare in modo che tragedie come queste non accadano più,
grazie ad una più incisiva educazione stradale e ad una maggiore
attenzione alla sicurezza delle strade".
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