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Bosco della Sila, al museo 25 scatti di Mario Giacomelli

Bosco della Sila, al museo 25 scatti di Mario Giacomelli

Dal 10 settembre le foto ispirate al poeta Franco Costabile

CATANZARO, 28 agosto 2023, 14:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Talk e performance artistiche accompagneranno il prossimo 10 settembre al Mabos, il museo d'arte del Bosco della Sila, l'inaugurazione della mostra permanente Camera oscura, 25 fotografie di Mario Giacomelli.
    Le immagini, scattate nella Calabria degli anni Ottanta, fanno parte del progetto Il canto dei nuovi emigranti, ispirato al poeta calabrese Franco Costabile. "Qualche anno fa, casualmente, mi sono ritrovato tra le mani alcune fotografie in bianco e nero che, al primo sguardo, sembravano poco riuscite - commenta Mario Talarico, fondatore del Mabos di Sorbo San Basile - In realtà erano immagini volutamente imperfette, contraddistinte da un'essenza eterea". Sono le foto di Giacomelli che ritraggono una Calabria desertificata nei suoi paesi interni, documentando la trasformazione di un mondo contadino in qualcosa di ancora non perfettamente compreso. Le 25 fotografie, tra la pura bellezza dell'umiltà e il mistero di una terra dominata da forti contrasti, impreziosiscono il parco espositivo, che comprende più di 35 opere site-specific di artisti nazionali e internazionali. "Abbiamo deciso di allestire la mostra in un punto strategico del percorso museale all'aperto - spiega Elisabetta Longo, direttrice del museo fondato nel 2017 - in prossimità dell'Area Sacred Forms, offrendo la possibilità di entrare in stretta relazione e interazione con il dialogo poetico". Fisicamente l'esposizione, la prima collezione fotografica del Mabos, è ospitata in una struttura in legno lamellare e vetrate, che diventa così il precedente per possibili approfondimenti sull'universo fotografico. La mostra, curata da Katiuscia Biondi Giacomelli, direttrice artistica dell'associazione Archivio Mario Giacomelli, raccoglie immagini che ritraggono persone comuni sospese in un'immobilità perenne fatta di piccole cose quotidiane, chiuse in un moto perpetuo, intorno a un centro in cui tutto gravita e vi è assorbito.
    All'inaugurazione è previsto un talk con il fotografo Mario Cresci , seguiranno la lettura dei versi del Canto dei nuovi emigranti, recitati dall'attrice Lara Chiellino, le incursioni performative a cura di Scenari Visibili-Tip Teatro e infine il concerto del cantautore calabrese Carmine Torchia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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