"Il governo italiano gioca con i
morti". Così recita il cartello di una donna afgana che nel
naufragio di Steccato di Cutro ha perso la figlia ed il genero.
Lei arriva dalle Germania come molti dei parenti delle vittime
che stanno protestando pacificamente contro la decisione del
Governo di trasferire entro oggi al cimitero musulmano di
Bologna tutte le salme delle vittime. "Noi vogliamo i corpi
delle vittime in paesi di origine in Afghanistan o dove famiglia
vuole" è scritto in un altro cartello che spiega il motivo della
protesta. "Hanno cercato di portare via bare senza dire niente
prima" dice un altro afgano disteso sulla strada
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