Nella politica lucana è tempo di feste e di riflessioni. Da un lato, il centrosinistra si sta godendo la vittoria al Comune di Potenza di Vincenzo Telesca, che dopo dieci anni ha riconsegnato ai progressisti il capoluogo e che ora attende la proclamazione ufficiale a sindaco: il conseguente passaggio di consegne con l'uscente Mario Guarente (Lega) dovrebbe avvenire tra una decina di giorni.
Dall'altro, il centrodestra, ancora frastornato dalla debacle del leghista di Francesco Fanelli (sconfitto al ballottaggio per 65 a 35%) è alle prese con riunioni che dovrebbero portare la prossima settimana alla definizione della nuova Giunta regionale, guidata dal governatore Vito Bardi (Forza Italia), riconfermato alle elezioni del 21 e 22 aprile scorso.
A Potenza, sono quindi ore di entusiasmo per il centrosinistra, che al primo turno si era presentato frammentato, con tre candidati alla poltrona di primo cittadino.
Ma proprio l'accordo - non formale, con l'apparentamento sulla scheda elettorale, ma politico, con un programma condiviso - con Pierluigi Smaldone (Potenza Ritorna con M5S) e Francesco Giuzio (Basilicata possibile) ha consentito a Telesca, che è stato sostenuto da cinque liste civiche progressiste, di stravincere.
E, in attesa della proclamazione ufficiale, sui social il nuovo sindaco ha scritto di essere "impaziente di iniziare a lavorare per questa meravigliosa città". Lo farà con una Giunta in cui Potenza Ritorna e Basilicata Possibile avranno un ruolo di primo piano. La maggioranza assoluta in Consiglio (23 consiglieri più Telesca contro i nove dell'opposizione) dovrebbe così assicurare una navigazione tranquilla. "E' l'inizio di una nuova stagione", sottolinea Giovanni Lettieri, segretario regionale del Pd, che non era presente con il suo simbolo perché alla vigilia della presentazione delle liste si era spaccato proprio sul sostegno alla candidatura dello stesso Telesca, che è stato tuttavia appoggiato dalla quasi totalità dei dem.
A qualche chilometro dal Municipio potentino, nella sede della Regione Basilicata, ma anche in "collegamento" con i vertici nazionali dei partiti del centrodestra, stanno andando avanti le interlocuzioni per la nuova Giunta Bardi, in cui dovrebbero trovare spazio anche esponenti di Italia Viva e Azione, che hanno avuto un peso determinante nella cavalcata del riconfermato governatore, rieletto due mesi fa con il 56%. La sconfitta potentina pare aver complicato un po' i piani, ma dalla coalizione assicurano che la soluzione arriverà a breve.
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