Nel Polo bibliotecario di Potenza
sono disponibili oltre 400 mila volumi cartacei, a cui si
aggiungono i 240 mila digitali: sono alcuni dei numeri più
significativi della struttura culturale che ha aperto in maniera
ufficiale le proprie porte stamani, a Potenza. A distanza di
quattro anni dalla messa a disposizione della comunità, in pieno
periodo Covid, il direttore Luigi Catalani ha scelto una data
non casuale per la cerimonia di inaugurazione ufficiale: "Il 20
giugno di 40 anni fa la biblioteca nazionale fu inserita nel
novero delle biblioteche statali. Da oggi arricchiamo la nostra
offerta con l'apertura di due giardini che saranno uno spazio a
cielo aperto per la consultazione dei volumi".
Il Polo nel 2023 "ha registrato oltre 31mila presenze, con
una tendenza in crescita rispetto al 2022, in cui ne abbiamo
contate 25mila". Particolare la soddisfazione di Catalani per
"le 200 manifestazioni all'anno, per gli oltre 200 incontri con
le scuole", nonostante "un personale al di sotto della pianta
organica prefissata, ma che si è dedicato in quattro anni alla
sfida di aggiornare l'immagine sbiadita della biblioteca. Ed il
riscontro ricevuto è stato quello di una biblioteca
trasversale". La giornata di celebrazioni è stata utile anche
per una prospettiva per il futuro "per essere ancora più
inclusivi", ma soprattutto per ribadire il concetto che "la
biblioteca di Potenza rappresenta un presidio culturale di
socializzazione, apprendimento, formazione, crescita e un
presidio democratico per lo scambio di idee".
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