"La maturità non è solo un banco
di prova, ma una strada che apre orizzonti, ed abbraccia il
futuro che già coltivate come una forza sorgiva". E' questo uno
dei passaggi del messaggio inviato dall'arcivescovo di Potenza,
monsignor Davide Carbonaro (che è anche presidente della
Conferenza episcopale della Basilicata) ai 5.027 studenti lucani
che stamani, con temperature già molte alte, hanno cominciato
gli esami di maturità.
"Carissimi ragazzi e ragazze - ha scritto monsignor Carbonaro
- so quanto importanti siano per voi questi giorni. Non si
tratta solo di dimostrare delle conoscenze o competenze
tecniche, ma di metterci l'intelligenza del cuore, quella che
coniuga tutte le esperienze, gli affetti i desideri che vi
stanno proiettando verso il domani. Tante persone vi
accompagnano in questo momento: i genitori, gli insegnanti, gli
amici. Anch'io vi sono vicino e sento tutta la vostra
trepidazione e la carica del vostro entusiasmo".
Ai giovani lucani l'arcivescovo di Potenza chiede di non
lasciarsi "imprigionare dall'ansia di prestazione, né dalle
mappe concettuali, ma siate voi stessi, con quella onestà
intellettuale che fa appello al vero ed al bello, fondamenti
dell'unità della nostra vita. Saremo chiamati in questi anni
insieme a declinare in una società sempre più complessa,
speranza e disincanto, lasciando che non venga meno la capacità
di stupirsi per il bene e la gratuità del creato. Quello che
state vivendo è un passaggio comune che vi rende protagonisti
unici di una esperienza che fa appello alla vita", ha concluso
monsignor Carbonaro.
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