"Edificare in modo concorde
l'agorà significa tornare a dialogare sulle gioie e le speranze
che coltiviamo nel nostro cuore": è uno dei passaggi dell'omelia
che monsignor Davide Carbonaro, arcivescovo metropolita di
Potenza, ha pronunciato nel pomeriggio, nella Cattedrale del
capoluogo, alla Messa per San Gerardo, Patrono della città. E'
stata la prima volta che l'arcivescovo, da dieci giorni in
città, ha guidato la festa di San Gerardo, partecipando alla
processione per le vie del centro storico, fra migliaia di
persone.
Non è mancato un riferimento al "dolore del mondo, segnato
dalla guerra che ci lascia impotenti. Se vogliamo che la pace si
diffonda - ha detto l'arcivescovo - occorre cominciare dalla
porta accanto, coltivando un buon vicinato, disarmando la paura,
accogliendo l'altro nella sua diversità, alimentando vie di
inclusione". L'omelia si è conclusa con una preghiera di
monsignor Carbonaro al "pacifico San Gerardo, pastore buono e
bello".
In una nota, l'arcidiocesi ha reso noto che stamani monsignor
Carbonaro "ha firmato un decreto col quale ha confermato negli
attuali incarichi i sacerdoti e religiosi fino ad eventuali
nuove decisioni".
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